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E' d'obbligo invece soffermarsi su quel che avvenne ai primi
decenni dell'Ottocento, allorchè si verificÚ un intervento
massiccio sulla struttura in occasione della erezione di un altare nuovo.
La pesante e impropria struttura dell'Aluisetti fu rimossa a seguito
degli studi compiuti da Costantino Baroni negli anni Trenta del XX secolo
e ancor più di quelli fatti poco dopo da Edoardo Arslan, che trovarono
conferma inequivocabile del carattere paleocristiano del monumento.
Smantellato
dopo la guerra tutto il rivestimento ottocentesco, si cominciÚ a
restaurare S.Simpliciano con un criterio esclusivamente conservativo: i
delicati lavori, che durarono decenni, hanno permesso di arrivare verso
la fine degli anni Ottanta a un recupero architettonico e artistico che
ha interessato la basilica in ogni sua parte, tanto all'esterno che
all'interno
Neppure la più piccola parte del monumento è andata
indenne ad un restauro che non ha toccato la struttura se non per riportarla
alla sua più vera genuina identità.
Oggi il visitatore che
entra nella basilica rimane affascinato dal sobrio linguaggio architettonico
del monumento, sulle cui ampie muratura di diversa fattura coglie perÚ i
segni non sempre comprensibili di un lungo passato secolare.
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